Ruoterà attorno a due appuntamenti il 1° maggio delle Acli veneziane. Due celebrazioni eucaristiche, una a San Donà di Piave e l’altra a Martellago, per sottolineare il valore cristiano della festa del lavoro e celebrare la festa liturgica di San Giuseppe Artigiano patrono dei lavoratori, istituita nel 1955 da papa Pio XII proprio in occasione del decimo anniversario di fondazione delle Acli.
A San Donà, non a caso nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, le Acli provinciali, rappresentate dal presidente Paolo Grigolato, e il Circolo Acli di San Donà parteciperanno a due momenti presieduti dal Vescovo di Treviso monsignor Michele Tomasi: venerdì 30 alle 20.30 ci sarà un momento di preghiera e riflessione, mentre sabato 1° maggio alle 10.30 è in programma la celebrazione della santa messa. Una duplice occasione anche per rinsaldare il legame con la Chiesa di Treviso, a cui fa riferimento un’ampia parte del nostro territorio, resa ancor più significativa dall’impegno di mons. Tomasi come delegato della Conferenza Episcopale del Triveneto per la Pastorale sociale, del lavoro, giustizia, pace e custodia del creato.
Anche a Martellago torna, dopo la pausa forzata dello scorso anno a causa dell’emergenza Covid, la tradizionale santa messa del 1° maggio. Un appuntamento davvero storico, che a parte il 2020, grazie all’impegno del Circolo Acli di Martellago si ripete ininterrottamente dal 1965. Non a caso, due anni fa, questa celebrazione ebbe l’onore di ospitare l’allora presidente delle Acli nazionali Roberto Rossini, che scelse proprio Martellago per celebrare la festa di San Giuseppe. Quest’anno il perdurare della pandemia comporterà un cambio di programma: la messa sarà infatti celebrata a partire dalle 9.30 nella chiesa parrocchiale e non, come da tradizione, davanti al municipio.