Con l’aiuto della Lega Consumatori, proseguiamo gli approfondimenti sul tema vacanze e tutela dei consumatori. Dopo le schede dedicate alle prenotazioni negli alberghi e ai viaggi aerei, ecco un altro ambito di sicuro interesse: gli affitti online. Sono tantissimi infatti gli italiani che ogni anno consultano il web alla ricerca di un’offerta vantaggiosa, utilizzando portali più o meno noti. Nonostante la stragrande maggioranza delle proposte di locazione siano oneste e veritiere, anche in questo caso è possibile incappare in qualche forma di raggiro.
Come sempre il primo suggerimento è quello di essere consumatori attenti e consapevoli, che in questo caso si traduce in alcuni consigli molto pratici. Il primo è quello di verificare quando l’inserzionista si è iscritto al portale: più l’iscrizione è di “vecchia data”, più l’inserzionista è affidabile. In caso contrario, infatti sarebbe molto probabilmente già stata segnalato e bloccato.
Per il pagamento, la soluzione migliore è quella di passare attraverso il sistema online del portale, che provvede a trattenere l’eventuale caparra fino all’ingresso nella casa e che blocca il trasferimento dei soldi se si dovesse rivelare una truffa. Se invece il pagamento fosse possibile solo tramite bonifico, occorre diffidare dei pagamenti con vaglia, carte prepagate o money transfer. Se l’inserzionista è italiano, verificare che il conto corrente siano collocato in banche italiane (per verificarlo bastano le iniziali IT dell’Iban).
Se richiesti, all’inserzionista vanno forniti solo i dati personali strettamente necessari per la locazione. Non spedire mai i propri documenti, perché potrebbero essere utilizzati per altre truffe. Allo stesso tempo, esigete dal proprietario dati completi, ricordatevi che è obbligato a fornirli. Non fidatevi di chi non risponde mai al telefono, se sostiene di essere in viaggio e promette di farsi trovare sul posto al vostro arrivo.
Ancora: non fatevi ingannare dalle descrizioni di alloggi meravigliosi offerti a prezzi bassi. In caso di dubbi chiedete sempre le foto della casa, comprese quelle interne ed esterne dell’immobile. Anche dall’accettazione o meno di questa richiesta è possibile capire il grado di serietà e affidabilità del locatario.
Nel caso in cui, nonostante le opportune accortezze, ci si ritrovasse di fronte ad un raggiro, va presentata denuncia alla Polizia Postale, alla Polizia di Stato o ai Carabinieri, chiedendo eventualmente il sequestro del sito o di una casella email al fine di bloccare la truffa. Il risarcimento del danno è possibile al termine di un apposito procedimento, ma come è semplice intuire è spesso difficile arrivare all’individuazione del responsabile di un reato telematico. Per questo, come detto all’inizio, l’azione di autotutela resta la più importante.
Anche in questo ambito, la Lega Consumatori Venezia è a disposizione per consulenze e per l’assistenza per la presentazione dei reclami: a questa pagina i recapiti e modalità per fissare un appuntamento.
(immagine di pch.vector da Freepik)