Dopo il Bonus Bollette, è in arrivo il Bonus Rifiuti. Si attende infatti solo il provvedimento dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia Reti e Ambiente, per dare il via a quello che sarà a tutti gli effetti un quarto bonus sociale. Il contributo si concretizzerà infatti in una riduzione del 25% sulla TARI o sulla tariffa corrispettiva per il servizio rifiuti per utenze domestiche.
Esattamente per come avviene attualmente per i bonus sociali sulle forniture di luce, gas e acqua, il contributo sarà riconosciuto in automatico (senza bisogno quindi di specifiche domande) a tutti i nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro, tetto elevato a 20mila euro se si hanno almeno quattro figli a carico.
Il nuovo bonus era già stato introdotto nel 2019 con un decreto fiscale, ma è rimasto sulla carta fino al decreto di qualche settimane fa che ha individuato individua i principi e i criteri per la definizione delle modalità applicative e sancito l’entrata in vigore. Per l’applicazione effettiva della misura manca solo il provvedimento attuativo dell’Arera, che dovrebbe arrivare a breve.
Per un contributo in arrivo, ce n’è un altro che si è definitivamente concretizzato. Si tratta appunto del bonus di 200 euro per le forniture di energia elettrica previsti dal Decreto Bollette dello scorso 28 febbraio. Sempre l’Arera ha infatti approvato il provvedimento che stabilisce il metodo di erogazione nelle bollette dell’elettricità del contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25 mila euro.
Mentre il contributo straordinario è già attivo per i percettori del bonus sociale elettrico con un ISEE fino 9.530 euro e fino a 20 mila per le famiglie numerose, per i nuclei familiari con ISEE 2025 compresa tra 9.530 e 25.000 euro il procedimento sarà differente
A decorrere da giugno 2025, sulla base delle indicazioni ricevute dall’INPS, saranno individuati gli intestatari delle forniture elettriche che avranno diritto al contributo di 200 euro, con relativa notifica agli operatori. Questi ultimi dovranno poi erogare lo sconto nell’arco di tre mesi, dandone la dovuta evidenza in bolletta.
Al fine di informare i clienti sull’importo del contributo e sui requisiti necessari per ottenerlo, la delibera di ARERA indica agli operatori di darne evidenza sulla home page del proprio sito internet e nella bolletta di tutti i clienti, ricordando la necessità di richiedere l’ISEE per poter beneficiare del bonus.