Call center invadenti? Arriva la norma contro le chiamate da numeri sconosciuti

Ognuno di noi, nella vita quotidiana, fa suo malgrado esperienza dell’invadenza dei call center telefonici. Ogni giorno riceviamo chiamate di ogni tipo da numeri sconosciuti, che il più delle volte compaiono sui nostri telefoni come normali recapiti di cellulare. Al punto che in molti hanno smesso di rispondere a numeri che non siano salvati nella propria rubrica.

Dopo il sostanziale fallimento della Registro delle opposizioni, l’AGCOM, l’Autorità garante per comunicazioni, ha varato una nuova normativa per fermare lo spoofing telefonico, la tecnica sempre più diffusa usata appunto per truffare i cittadini simulando numeri falsi durante le chiamate.

“I call center truffaldini – sottolinea Patrizio Negrisolo, presidente di Lega Consumatori Veneto – hanno aggirato la norma base che presiede il sistema della corretta pratica commerciale: quella di sapere esattamente chi è il mio interlocutore. È come se qualcuno ci fermasse per strada con il passa montagna e ci chiedesse di concludere un contratto. Di persona certamente non gli daremmo credito, ma telefonicamente possono celare la loro identità traendo profitto sulla pelle dei consumatori più deboli e inesperti, a partire dagli utenti anziani ma non solo L’auspicio è che il provvedimento dell’AGCOM possa finalmente segnare una svolta importante nella lotta contro le frodi telefoniche e per  la tutela degli utenti”.

Lo spoofing è una tecnica con cui i truffatori manipolano il numero del chiamante, facendolo apparire come se provenisse da un’altra fonte, spesso un numero italiano legittimo, come quello di una banca o di un ente pubblico. L’obiettivo è ingannare il destinatario e ottenere informazioni sensibili, come dati bancari o codici di accesso. In Italia, il fenomeno dello è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, generando milioni di chiamate truffaldine ogni mese.

Ora, in base alla delibera dell’AGCOM, sarà più difficile ricevere chiamate con numeri camuffati o fasulli. E in caso di numeri sospetti, verrà mostrata un’apposita etichetta di avviso sullo schermo del telefono (es. “possibile truffa”). Gli operatori saranno infatti tenuti a filtrare il traffico anomalo prima che raggiunga l’utente, in collaborazione con gli stessi call center. Le aziende che utilizzano questo tipo di servizio dovranno registrare e autenticare i numeri utilizzati per le chiamate e collaborare con gli operatori per assicurare trasparenza e tracciabilità delle chiamate.

L’entrata in vigore avverrà in due fasi. Entro tre mesi gli operatori telefonici devono implementare un software capace di bloccare le chiamate che usano numeri fissi italiani falsi. Il secondo step, da completare entro sei mesi, è lo stop alle chiamate che fingono di provenire da numeri di cellulare italiani.

Temi di essere vittima di una truffa telefonica? Chiedi l’assistenza della Lega Consumatori Venezia. Per informazioni e appuntamenti tel. 0418876029, e-mail: venezia@legaconsumatori.it.

Informativa a cura della Lega Consumatori Venezia nell’ambito del Programma della Regione del Veneto con i fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy – DM 31/07/2024 e DD 14/02/2025 (Iniziativa n. 1 “Sportelli aperti ai consumatori in ambito regionale”)

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