L’emergenza coronavirus modifica anche il calendario della campagna fiscale. Come disposto infatti dal decreto legge approvato “salvo intese” dal Consiglio dei ministri del 28 febbraio, la scadenza per la presentazione del Modello 730 slitterà dal termine ordinario del 23 luglio a quello del 30 settembre. Il provvedimento sarà valido per tutti i contribuenti, non solo per i residenti delle zone rosse.
“La disposizione – sottolinea il direttore del Caf Acli di Venezia Cristian Rosteghin – punta ad agevolare il rispetto degli adempimenti fiscali in una situazione che finora ha compromesso il normale andamento degli affari e delle abitudini quotidiane. In ogni caso ricordiamo che lo spostamento a fine settembre dei termini per la presentazione del 730 era comunque già in programma per il 2021: si tratta quindi semplicemente di anticipare di un anno l’entrata in vigore del nuovo calendario fiscale”.
Al di là dello slittamento di varie scadenze tecniche intermedie, particolarmente importante per i contribuenti è il tema del conguaglio fiscale, ovvero l’accredito/addebito in busta paga delle somme risultanti dalla dichiarazione dei redditi per effetto, ad esempio, di detrazioni, deduzioni o imposte dovute. “Secondo il calendario in vigore fino al 2019 – sottolinea Rosteghin – il conguaglio arrivava con la busta paga di luglio per i lavoratori e da agosto o settembre per i pensionati. Chi da quest’anno presenterà la denuncia dei redditi tra agosto e settembre vedrà ovviamente gli effetti del conguaglio più avanti, in linea di massima il mese successivo o i due mesi successivi alla presentazione del 730”.
In generale, conclude Rosteghin, “nonostante l’attuale clima d’incertezza le nostre sedi e i nostri operatori stanno proseguendo il percorso di avvicinamento alla campagna fiscale. Confermiamo quindi che l’agenda degli appuntamenti sarà aperta da lunedì 9 marzo: da quel giorno sarà possibile telefonare allo 041 5314696 (interno 1) per fissare il proprio appuntamento in una delle tredici sedi del Caf Acli operative nella provincia di Venezia. Chi ha già usufruito dei nostri servizi nella scorsa campagna fiscale non deve invece fare nulla: riceverà una nostra comunicazione, via lettera o sms, in cui saranno già specificati giorno e ora dell’appuntamento”.
Sempre a livello fiscale, un’importante novità determinata dall’emergenza coronavirus riguarda il Comune di Venezia: la Giunta comunale ha infatti deliberato lo slittamento di alcune scadenze, così da non gravare sulla cittadinanza con tasse o canoni comunali in un momento così delicato per la città e per il suo tessuto economico. In particolare slittano i termini per il pagamento della prima rata Tari, fissati inizialmente per il 16 marzo. La nuova scadenza è concomitante con quella della seconda rata, prevista in pagamento per il 16 maggio, senza che ciò comporti sanzioni o interessi.