Come vivono i detenuti in Italia? Il 29 gennaio incontro online con il Circolo di Mirano

In questi lunghi mesi di pandemia, a tutti prima o poi è capitato di provare la sensazione di sentirsi imprigionato. Ma com’è, in questo periodo e non solo, la vita di chi in carcere si trova per davvero? Quanto realmente sappiamo della vita dei detenuti nel nostro paese? Una risposta proverà a darla l’incontro online “Li rinchiudiamo e buttiamo la chiave?”, promosso per venerdì 29 gennaio dal Circolo Acli di Mirano nell’ambito di Cultura KM Zero, il contenitore di iniziative per offrire occasioni di confronto e di scambio su temi di attualità e cultura. 

A partire dalle ore 18.00 si proverà a fare luce sulla situazione in cui vivono le persone detenute in Italia, con l’aiuto di Anna Maria Corradini, consulente filosofica negli istituti penitenziari del Triveneto, Ignazio De Francesco, islamologo e volontario nel carcere della Dozza a Bologna, e Giulia Ribaudo, fondatrice di Closer, associazione di volontariato attiva nel carcere femminile di Venezia. 

“La realtà della vita in carcere non è conosciuta – sottolinea il presidente del Circolo Acli di Mirano Alberto Sbrogiò -, anche perché tutti noi, inconsciamente, vogliamo evitare di entrare in contatto con quel mondo dove si toccano i limiti dell’uomo. Per rimanere nel nostro quieto vivere, aiuta non farsi tante domande. E la tentazione di dividere le persone in due grandi categorie, gli innocenti e i rei, è grande. Una volta che il giudice ha emesso la sentenza, problema risolto; la classificazione è fatta. Succede così che confondiamo la persona con il reato, l’essere umano con l’errore che ha compiuto. L’incontro del 29 gennaio vuole essere un piccolo contributo che cerchiamo di offrire per conoscere meglio la realtà della vita in carcere. Perché il problema non si risolve “rinchiudendoli e gettando via la chiave” ma pensando a dei percorsi dove venga data la possibilità di reinserirsi in società”. 

L’evento è gratuito: per ricevere il link per il collegamento è necessario iscriversi cliccando qui
(foto di Wendy Alvarez on Unsplash)

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