Dal punto di vista fiscale, lo scoppio dell’emergenza coronavirus è praticamente coinciso con l’avvio della nuova campagna 730, stravolgendo la programmazione del lavoro anche di tutte le sedi Caf Acli della provincia di Venezia. “Eravamo già pronti – spiega il direttore Cristian Rosteghin – per il primo invio di lettere e sms ai nostri utenti per fissare gli appuntamenti per la compilazione della dichiarazione dei redditi, che sarebbero dovuti partire il 23 marzo. Ovviamente, nel pieno rispetto dei Decreti per il contenimento dell’emergenza sanitaria, abbiamo bloccato tutto, in attesa degli sviluppi della situazione”.
Il rinvio dell’avvio della campagna fiscale 2020 è comunque un problema superabile. “Desideriamo tranquillizzare i nostri utenti – sottolinea Rosteghin -. Innanzitutto, come già comunicato, ricordiamo che quest’anno la scadenza per la presentazione della denuncia dei redditi è stata spostata dal 23 luglio al 30 settembre. Sappiamo che la battaglia al coronavirus sarà lunga, ma avremo sicuramente tutto il tempo per recuperare il tempo che stiamo forzatamente perdendo in queste settimane”.
In attesa di partire con gli appuntamenti presso le nostre sedi, un aiuto importante arriva dalla tecnologia. “Già da tre anni – spiega Rosteghin – il Caf Acli ha lanciato a livello nazionale la piattaforma di assistenza telematica il730.online, a cui aderisce anche il Caf Acli Venezia. Si tratta di uno strumento semplice e sicuro: basta infatti registrarsi, attraverso pochi e semplici passaggi, per ricevere assistenza da un nostro operatore, senza la preoccupazione di spostarsi da casa e di compilare moduli”.
Tutta la procedura avviene a distanza. Una volta registrato, l’utente potrà inviare le foto, scattate anche tramite un semplice smartphone, di tutti i documenti necessari ai fini della dichiarazione e aspettare che l’operatore elabori il suo Modello 730 o il Modello Redditi. Sarà inoltre possibile comunicare via chat con l’operatore stesso per chiedere informazioni, chiarimenti o anche solo per segnalare eventuali dati non comunicati in precedenza ai fini della corretta erogazione del servizio. Infine, dopo che il 730 sarà stato elaborato, l’operatore lo invierà al contribuente per la conferma e la definitiva sottoscrizione.
“Negli anni scorsi – conclude Rosteghin – già molti nostri utenti hanno usufruito con soddisfazione di questo servizio. Chi lo volesse può dunque sfruttare questo periodo di quarantena forzata per togliersi la preoccupazione della denuncia dei redditi, senza muoversi da casa e con la certezza di farsi assistere da operatori preparati e qualificati. Seppur in una forma diversa, noi per i nostri utenti ci siamo sempre”.