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Bonus tende, condizionatori, impianti allarme - Acli Venezia

Condizionatori, tende, impianti di allarme: guida ai bonus estivi per la casa

La bella stagione “chiama” la realizzazione di lavori in casa. Vuoi per proteggersi dal caldo, vuoi per andare in vacanza in tutta tranquillità. Con l’aiuto del Caf Acli analizziamo le opportunità, in termini di agevolazioni fiscali, legati ad alcuni specifici interventi.

Per difendersi dal caldo la prima opportunità è legata all’acquisto e l’installazione di condizionatori. In questo caso le strade possono essere tre. La prima opportunità, se l’intervento è collegato a lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria dell’immobile, è rappresentata dal Bonus mobili: una detrazione al 50% su una spesa massima di 5.000 euro, recuperabile in 10 anni e valida solo per apparecchiature di classe energetica non inferiore alla A+. La seconda opzione è il Bonus casa, che permette il recupero del 50% della spesa sostenuta (massimo 96.000 euro) in 10 anni. In questa casistica ricadono i condizionatori che permettono di conseguire un risparmio energetico per l’abitazione, certificato dal produttore o dall’installatore. Se infine si sostituisce una vecchia caldaia a gas con una pompa di calore ad alta efficienza energetica (abilitata quindi anche al riscaldamento invernale), scatta l’Ecobonus al 65%.

Sempre per contrastare il caldo, è possibile godere del cosiddetto Bonus tende, che rientra nella più ampia categoria dell’Ecobonus: si tratta di una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e la messa in posa di schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti, su una spesa massima pari a 60.000 euro. Il bonus infatti può essere recuperato solo sottoforma di detrazione sull’Irpef, scaglionata in dieci quote annuali di pari importo, mentre non è più possibile utilizzare lo sconto diretto in fattura o la cessione del credito d’imposta. È importante sottolineare come sia possibile beneficiare del bonus soltanto se sono rispettate alcune caratteristiche tecniche. Le schermature devono essere applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili/smontabili. Devono inoltre essere a protezione di una superficie vetrata ed essere orientate da est a ovest passando per sud. Quindi, ad esempio, tende installate su pareti rivolte a nord, nord-est e nord-ovest non possono godere del bonus.

Per chi vuole partire tranquillo per le vacanze, senza il timore di subire furti nei giorni passati lontano da casa, può essere considerato un bonus “estivo” anche il contributo per gli interventi effettuati per prevenire atti illeciti da parte di terzi. Rientrano in questa fattispecie l’installazione di impianti di allarme o di sistemi di videosorveglianza, ma anche di porte blindate o sistemi antintrusione. In questo caso è possibile richiedere un contributo pari al 50% delle spese effettuate (massimo 96.000 euro) entro il 31 dicembre 2024, recuperabile anche in questo caso in 10 rate annuali come detrazione Irpef.

Gli sportelli Caf Acli Venezia sono a completa disposizione per consulenze e per l’assistenza nel disbrigo di tutte le pratiche collegate, comprese laddove necessarie le comunicazioni all’ENEA.

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