Un rimborso da 500 euro per l’acquisto di dispositivi digitali utili per la didattica e la formazione a distanza dei figli: computer fissi, computer portatili, monitor, stampanti, tablet, smartphone, ma anche periferiche, router, chiavette e dispositivi per la connessione Internet, software. È l’opportunità che il progetto “Digit-ALI”, finanziato dalla Regione del Veneto e dal Fondo sociale europeo, mette a disposizione delle famiglie numerose residenti in Veneto (almeno quattro figli o tre gemelli di età minore di 18 anni) con un ISEE non superiore a 40mila euro: una platea potenziale di circa 6.000 nuclei famigliari.
Il progetto è promosso e gestito sul territorio regionale da tre enti di formazione professionale, Enaip Veneto (capofila), Ficiap Veneto e Cnos Fap Veneto, che hanno attivato presso le loro sedi, presenti in tutte le province, oltre venti sportelli per la gestione delle domande con il coinvolgimento di circa cinquanta operatori a disposizione del pubblico.
Ricordiamo che la domanda per il rimborso può essere presentata entro il prossimo 30 ottobre e deve riguardare acquisti effettuati tra il 1° febbraio e il 26 ottobre 2020 (farà fede la data riportata su scontrino parlante, ricevuta, fattura): è stata infatti prorogata di quasi un mese la scadenza prevista per gli acquisti, originariamente fissata al 30 settembre.
Nel sito www.famigliedigitali.net sono reperibili tutte le informazioni utili in merito alla richiesta del rimborso: dettagli sui destinatari e i precisi requisiti richiesti, i documenti da presentare, fino all’indicazione degli sportelli per la consegna della documentazione in originale. Per le famiglie sarà possibile chiedere chiarimenti anche scrivendo all’indirizzo info@famigliedigitali.net e telefonando ai numeri 049.8658965 o 049.8658955. Sempre nel sito è disponibile un calendario di webinar , momenti informativi online per illustrare il progetto alle famiglie e fornire loro le ”istruzioni per l’uso” per facilitare la presentazione delle domande.
“Si tratta di un progetto importante e particolarmente significativo all’avvio di un anno scolastico che sappiamo sarà pieno di incertezze, in cui la didattica a distanza potrebbe ripresentarsi di nuovo come unica alternativa possibile – spiega a nome dei partner Giorgio Sbrissa, amministratore delegato di Enaip Veneto -. Per noi la scuola da sempre è anche collaborazione e sinergia con le famiglie, al cui fianco vogliamo lavorare ogni giorno come “buoni alleati”: contribuire alla loro innovazione digitale significa non lasciare indietro nessuno“.
Il progetto vede coinvolti sul territorio anche Anci Veneto, Acli Veneto, Forma Veneto, Caritas diocesana Rovigo–Il Manto di Martino onlus, Caritas diocesana Padova – Associazione Adam onlus, Caritas diocesana Vicenza–Associazione Diakonia onlus, Diocesi di Belluno-Feltre, Diocesi Patriarcato di Venezia, Forum Terzo settore del Veneto.