La campagna fiscale 2024 è in pieno svolgimento. Da aprile ad oggi sono già migliaia gli utenti che si sono rivolti ad una delle tredici sedi Caf Acli della provincia di Venezia per presentare il loro 730. E altre migliaia lo faranno nei prossimi mesi: la scadenza per l’invio delle dichiarazioni dei redditi all’Agenzia delle Entrate è infatti fissata anche quest’anno per il 30 settembre. Per informazioni e appuntamenti è possibile consultare la pagina dedicata al 730 nel sito delle Acli di Venezia.
Pur essendo la pratica fiscale per eccellenza, che ogni anno interessa milioni di contribuenti, forse non è chiaro a tutti se si tratti o meno di un adempimento obbligatorio. In linea di massima possiamo dire che la presentazione il modello 730 non è obbligatoria per la generalità dei contribuenti. La necessità o meno di presentare la denuncia dei redditi dipende infatti dalla situazione di ciascun contribuente, ad esempio dalle tipologie di reddito percepite.
Ad esempio, non sono obbligati a presentare il 730 i contribuenti con soli redditi da abitazione principale più eventuali altri immobili non locati. Così come non vige l’obbligo per i contribuenti con soli redditi da lavoro dipendente o pensione, e nemmeno per coloro che oltre ad aver percepito redditi da lavoro dipendente o pensione, posseggono anche la loro abitazione principale più altri eventuali fabbricati non locati. Attenzione però: anche per queste categorie di contribuenti è il più delle volte conveniente fare la dichiarazione dei redditi, indipendentemente quindi dalla sua obbligatorietà. Il 730 è infatti il canale per potere godere delle agevolazioni fiscali (detrazioni o deduzioni) per gli oneri sostenuti l’anno precedente. In altre parole, se si vogliono ad esempio detrarre le spese mediche o alcune tipologie di spese sostenute per i figli a carico o per lavori di ristrutturazione alla propria abitazione, allora occorre presentare la denuncia dei redditi.
Attraverso il 730 possono, oltre a lavoratori dipendenti e pensionati, possono usufruire delle agevolazioni fiscali anche tutti i contribuenti che nell’anno precedente hanno percepito redditi assimilati (ad esempio co.co.co. e contratti di lavoro a progetto), redditi dei terreni e dei fabbricati, redditi di capitale, redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (ad esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente), redditi diversi (ad esempio redditi di terreni e fabbricati situati all’estero) e alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata. In più dal 2020 è stata introdotta un’importante novità che permette di fare il 730 anche agli eredi per conto delle persone decedute.
Ci sono infine dei casi in cui la presentazione del 730 è obbligatoria. In primo luogo è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi quando si hanno più redditi contemporaneamente, ad esempio più contratti da lavoro dipendente nello stesso anno sottoscritti con più datori di lavoro, nel caso in cui l’ultimo datore di lavoro non abbia effettuato il conguaglio. Oppure è obbligatorio quando si hanno più redditi di diversa natura, ad esempio un reddito da lavoro dipendente più un reddito derivante dalla locazione di un immobile di proprietà. Infine l’obbligo scatta se si ha un datore di lavoro che non fa le veci di sostituto d’imposta, come nel caso dei lavoratori domestici (colf, badanti, babysitter, …) che ricevono la retribuzione lorda, senza ritenute, da parte di una famiglia privata.
Per ulteriori informazioni sul modello 730 è possibile consultare la sezione Faq nel sito del Caf Acli.