Tre scuole attivate. Oltre 600 persone coinvolte, fra studenti, insegnanti e personale scolastico. E soprattutto tanto entusiasmo e attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, alla ricerca di comportamenti e gesti individuali in grado di generare un importante impatto collettivo. È più che positivo il bilancio della prima annualità di Green School, progetto di educazione alla sostenibilità attivo a livello nazionale dal 2009 e che, nell’anno scolastico 2023-2024, è sbarcato per la prima volta anche nel Veneziano. Grazie al lavoro del comitato territoriale, coordinato dal Centro Servizi per il Volontariato di Venezia e composto da Acli provinciali di Venezia, IUAV, Università Ca’ Foscari e ARPAV, sono stati coinvolti l’ITIS Zuccante di Mestre, l’IIS Levi-Ponti di Miranoe la scuola dell’infanzia Stefani di Marghera. Tre istituti che hanno fatto da apripista, con il progetto di coinvolgerne altri fin dal prossimo anno scolastico.
Green School nasce nel 2009 a Varese dalla collaborazione tra Agenda 21 Laghi, CAST Onlus, Provincia di Varese, Università dell’Insubria e Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra, soggetti che oggi a livello nazionale ne compongono il Comitato Tecnico Scientifico. L’obiettivo è mettere in campo buona abitudini per ridurre concretamente l’impronta carbonica degli istituti scolastici coinvolti, misurabile in chilogrammi di CO2 non immessi in atmosfera. Le basi di queste azioni ruotano attorno a sei pilastri: risparmio energetico, riduzione dei rifiuti, mobilità sostenibile, risparmio idrico, riduzione degli sprechi alimentari e promozione della biodiversità. Alla fine del percorso i risultati vengono misurati attraverso la certificazione “Green School”, in un ranking dalla Classe A alla Classe D, valutazioni simili a quelle che si usano per case ed elettrodomestici.
L’obiettivo però è ben più ambizioso di una certificazione da appendere al muro. L’idea infatti è che gli studenti coinvolti portino anche all’esterno le buone pratiche individuate, tanto fra i coetanei quanto nelle rispettive famiglie, creando così un impatto duraturo sul territorio. Proprio per questo, l’iniziativa diventerà strutturale anche a Venezia, attraverso un programma annuale che punti ad attrarre sempre più scuole e a migliorare le prestazioni degli istituti già coinvolti, affinando le pratiche e migliorando la comunicazione. Già quest’anno sono tanti i comportamenti virtuosi messi in campo dagli studenti coinvolti, anche con grande fantasia: dall’introduzione di due giorni a settimana senza plastica alla creazione di un oro botanico, dalla riduzione dello spreco alimentare ai “guardiani antispreco” addetti a monitorare l’uso dell’acqua e gli interruttori della luce.
“L’adesione a Green School – sottolinea il presidente delle Acli di Venezia Paolo Grigolato – è un altro tassello dell’impegno della nostra associazione sui temi della sostenibilità ambientale. Solo a livello scolastico ricordiamo il progetto “La mensa che non spreca” e i laboratori educativi nell’ambito del progetto Con-tatto. Sul tema ambientale abbiamo la tendenza a spostare la responsabilità su altri, convinti che i nostri gesti quotidiani non possano fare la differenza. E invece nuovi modelli di comportamento, uniti ai passi enormi del progresso tecnologico, possono realmente cambiare la situazione. L’importante è imparare a fare, fin da piccoli, a fare scelte informate e consapevoli, a livello individuale e comunitario”.
“La scuola rappresenta sicuramente uno dei migliori luoghi in cui progettare il futuro – sottolinea Ketty Poles, direttore generale del CSV di Venezia –. È il luogo in cui i giovani ricevono la loro prima educazione formale, per cui trattare anche la sostenibilità ambientale nei programmi scolastici non può che creare nuovi cittadini consapevoli. La sostenibilità si presta a essere integrata con tantissime altre materie per quanto è ampia la sua portata, ma è soprattutto con la pratica che gli studenti apprendono comportamenti che poi potranno portare con sé per il resto della vita. Dimostrare in concreto che si può rispettare l’ambiente con piccole cose, portando esempi concreti, aiuta moltissimo i ragazzi a capire che la sostenibilità non è un concetto astratto e che è dovunque, ma richiede l’impegno di tutti”.
Per maggiori informazioni e adesioni è possibile contattare il CSV di Venezia (tel. 0415040103, e-mail venezia@green-school.it – info@csvvenezia.it)