Rinnovato, ma ancora in stand by. Il Bonus Psicologo, secondo quanto previsto dall’ultima legge di Bilancio, sarà attivato anche nel 2023, con la prospettiva di renderlo strutturale dal 2024 in poi. Non solo: a fronte di una soglia ISEE rimasta invariata a 50 mila euro, cresce in modo significativo l’ammontare del contributo, il cui massimo passerà da 600 a 1.500 euro pro capite. Torna dunque un’importante forma di sostegno per tutti coloro che hanno vissuto o stanno vivendo difficoltà di salute mentale sull’onda lunga della pandemia, con una prestazione rivolta alle persone “in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica”.
Detto ciò, non sono ancora state ufficializzate le procedure per la richiesta del sostegno: pur essendo il bonus a tutti gli effetti prorogato dal punto di vista normativo, si attende nel concreto l’aggiornamento delle specifiche tecniche per poter essere nuovamente richiesto ed infine erogato a chi ne abbia diritto. Un po’ come successo nel 2022, quando la vera operatività della prestazione è scattata il 25 luglio, giorno a partire dal quale è stato possibile farne richiesta secondo le disposizioni attuative impartite dai dicasteri del MEF e della Salute.
L’unico dato certo è che anche nel 2023 il bonus sarà strettamente legato all’ISEE: un motivo in più per rinnovare la propria attestazione rivolgendosi gratuitamente ad una delle sedi Caf Acli della provincia di Venezia. Infatti da un lato, come detto, oltre alla residenza in Italia l’unico altro requisito richiesto è un’attestazione ISEE in corso di validità inferiore a 50 mila euro. Dall’altro lato, l’ammontare del contributo è parametrato a seconda della fascia ISEE in cui si colloca il beneficiario. Nel 2022, ad esempio, si aveva diritto all’importo massimo di 600 euro in presenza di ISEE inferiori a 15 mila euro. Contributo che scendeva a 400 euro per ISEE tra i 15 e i 30 mila euro e a 200 per ISEE tra 30 e 50 mila euro.