Con l’approssimarsi della fine dell’anno, si avvicina un’importante scadenza fiscale: lunedì 18 dicembre scadono infatti i termini per il pagamento della seconda rata Imu. Il termine ultimo quest’anno è leggermente slittato in avanti, in quanto la scadenza ordinaria del 16 dicembre cade di sabato.
Per venire incontro ai propri utenti, Caf Acli Venezia ha già predisposto e consegnato i bollettini di pagamento a tutti coloro che si erano rivolti ai nostri sportelli per il calcolo dell’acconto di giugno. È importante sottolineare che gli importi sono stati elaborati sulla base dei dati forniti dagli utenti per il calcolo della prima rata di giugno: se nel frattempo fossero intervenute delle variazioni di proprietà o di destinazione di utilizzo dell’immobile, queste vanno segnalate ai nostri operatori per procedere al ricalcolo.
Caf Acli è comunque a disposizione anche di nuovi utenti che volessero rivolgersi ai nostri sportelli per il calcolo del saldo Imu-Tasi. Un servizio particolarmente prezioso, dato che sono molti gli aspetti da tenere in considerazioni per la rata di dicembre. In primo luogo in sede di saldo devono essere tenuti in considerazione gli eventuali cambi di aliquote deliberati dai singoli Comuni. Altro aspetto importante, come si diceva, sono i cambi di utilizzo e le compravendite realizzate nel secondo semestre 2023: nel primo caso bisogna prestare attenzione alla variazione dell’aliquota di riferimento, nel secondo occorre calcolare la ripartizione del tributo tra vecchio e nuovo proprietario. Attenzione poi agli immobili in affitto, vista la possibilità che vi sia un’aliquota differente fra le case affittate a canone libero e quelle con affitti concordati.
Al di là di queste variabili, le regole rimangono sempre le stesse, a partire dall’esenzione a favore delle abitazioni principali, ovvero quelle dove il possessore e la sua famiglia hanno stabilito la residenza anagrafica e la dimora fisica, con l’eccezione delle dimore di lusso accatastate in A1, A8 e A9. Rispetto a questa regola generale vanno poi considerate le esenzioni, come ad esempio per l’immobile assegnato all’ex coniuge legalmente separato, o per gli occupanti (inquilini o comodatari) che abbiano adibito l’immobile a loro abitazione risiedendovi e dimorandovi.
Tutte le sedi Caf Acli della provincia di Venezia sono come sempre a completa disposizione per consulenze e per il calcolo dei tributi dovuti.