In partenza per le vacanze? Stacca gli elettrodomestici e risparmia!

Con le vacanze all’orizzonte, è il momento ideale per prendere decisioni che possono contribuire a ottimizzare l’efficienza energetica della propria casa. Un’azione semplice, di sicura efficacia, è ricordarsi di staccare gli elettrodomestici prima di partire per le ferie.

Alcuni apparecchi, come noto, continuano a consumare energia anche quando non sono in uso e possono contribuire a sprechi significativi e a rischi di malfunzionamenti. Gli elettrodomestici in standby possono rappresentare fino al 10% del consumo energetico totale delle abitazioni. Questo si traduce in un potenziale spreco economico di circa 2 miliardi di euro all’anno a livello nazionale. Ma scollegare gli elettrodomestici è cruciale non solo per risparmiare energia e abbassare le bollette. Si tratta infatti di una buona pratica in termini anche di sicurezza domestica, riducendo il rischio di incendi, e di manutenzione degli apparecchi, prolungare la vita utile. Senza contare i benefici a livello ambientale, evitando di consumare inutilmente e di produrre emissioni altrettanto inutili

Ovviamente ci sono dispositivi che possono essere tranquillamente staccati e altri che invece occorre mantenere collegati anche quando non si è in casa. Tra questi rientrano i sistemi di sicurezza (come impianti d’allarme e telecamere di sorveglianza), nonché frigoriferi e congelatori, per i quali ovviamente l’alimentazione elettrica è necessaria per mantenere la catena del freddo e preservare il cibo.

Tutti gli altri elettrodomestici possono invece essere staccati. E ce ne sono più di quanti immaginiamo. Pensiamo ai televisori, tra i principali responsabili del consumo energetico in standby, anche nel caso di apparecchi moderni e più efficienti. Ci sono poi i computer e tutte le periferiche collegate, come stampanti e monitor: solo questi ultimi in standby arrivano a consumare 5-10 watt all’ora. In cucina possono si può staccare la spina a microonde, tostapane e macchine da caffè. Stessa cosa per i sistemi di intrattenimento come impianti stereo o console per videogiochi. Le console in particolare consumano in standby tanto quanto in utilizzo. Infine occhio ai condizionatori (in standby arrivano a consumare 80 watt all’ora) e ai caricabatterie per smartphone e tablet, che continuano a consumare energia anche quando non sono collegati a un dispositivo in caricamento.

Il risparmio energetico può sembrare minimo per ogni singolo apparecchio. Ma accumulato su base annua, può contribuire a una spesa non trascurabile. Come detto lo standby è responsabile del 10% dei consumi energetici domestici, per un esborso che può arrivare a oltre 300 euro.

Al di là del periodo di ferie, quando la casa è vuota, l’attenzione a non lasciare gli elettrodomestici in standby deve essere mantenuta tutto l’anno, accedendo gli elettrodomestici solo quando effettivamente serve. Un consiglio pratico è quello di fare uso di ciabatte con interruttore, che permettono di spegnere e scollegare simultaneamente più apparecchi con un solo gesto.

Informativa a cura della Lega Consumatori Venezia nell’ambito del Programma della Regione del Veneto con i fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6/5/2022 – Iniziativa n. 2 “Informazione e Sensibilizzazione sui temi energetici per il Consumatore Veneto”

Iscriviti alla nostra newsletter

Procedendo con l'iscrizione dichiari di accettare i termini e le condizioni per il trattamento dei dati personali in base al GDPR 2016/679.