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Documenti ISEE 2024 - Acli Venezia

ISEE 2024, cominciamo subito a raccogliere i documenti!

La preparazione per la campagna ISEE quest’anno al Caf Acli scatta in anticipo. Più tempo per raccogliere i documenti ed evitare gli effetti della piccola rivoluzione che ha colpito un aspetto, quello della gratuità, che ha sempre caratterizzato questo tipo di pratica.

Come già ricordato nelle scorse settimane, fino ad oggi tale gratuità è stata possibile perché era previsto che l’Inps rimborsasse ai singoli Caf tutte le pratiche erogate. Dal 1° ottobre questo non è più valido per alcuni tipi di pratiche ISEE: l’Inps non le rimborsa più e, contemporaneamente, i Caf sono autorizzati a chiedere un pagamento.

Per la prossima campagna ISEE, in particolare, sarà richiesto un pagamento per le pratiche ISEE successive alla prima, presentate nello stesso anno e per lo stesso nucleo famigliare. Per capirsi, se viene richiesto un ISEE e l’Inps lo emette senza osservazioni, la pratica continuerà ad essere gratuita. Se invece la richiesta risulta “difforme” (perché ad esempio in sede di richiesta non è stato dichiarato un reddito o perché mancano i dati di un conto corrente intestato ad un componente del nucleo famigliare), la nuova pratica per integrare la prima richiesta sarà a pagamento.

Ecco quindi che preparare con cura i documenti è quest’anno ancora più importante. E si può iniziare subito. Per l’ISEE 2024, infatti, l’anno di riferimento sarà il 2022. Fin da ora è quindi possibile cominciare a recuperare e raccogliere la documentazione in attesa dell’apertura dei termini per la domanda. Possiamo individuare tre grandi categorie (redditi, patrimonio mobiliare e patrimonio immobiliare) per i quali occorrono i documenti riferiti a tutti i componenti della famiglia. Sintetizzando i documenti più comuni, per i redditi occorre recuperare denunce dei redditi 2023 (riferite al 2022) e le Certificazioni Uniche riferite ai redditi percepiti nel 2022. Per il patrimonio mobiliare saldi al 31/12/2022 e giacenze medie 2022 di conti correnti bancari e postali nonché la certificazione del valore di titoli, obbligazioni, azioni, assicurazioni. Per il patrimonio immobiliare, visure degli immobili posseduti, valore di terreni edificabili, certificazioni del residuo dei mutui. Infine le targhe dei veicoli. La lista completa sarà a breve disponibile su questo sito.

È fondamentale ricordare che tali documenti devono essere presentati per tutti i componenti del nucleo familiare, non solo per il richiedente. Ufficialmente, ai fini ISEE, per “nucleo familiare” ai fini ISEE si intende la famiglia anagrafica, cioè “l’insieme di persone che convivono e che sono legate da vincoli di parentela, affinità, tutela, affettivo o di matrimonio alla data di presentazione della domanda”. Si tratta in sostanza di coloro che risultano dallo stato di famiglia presso il Comune di residenza. Ci sono però delle eccezioni alla regola della convivenza. La più importante riguarda i figli maggiorenni fino a 26 anni. Anche se non conviventi, continuano a far parte del nucleo ISEE “originario” se non sono coniugati, non hanno figli e sono fiscalmente a carico dei genitori. Per quest’ultimo punto occorre valutare il reddito lordo annuale del figlio maggiorenne: per essere considerato a carico dei genitori non deve superare i 4.000 euro fino ai 24 anni, i 2.840,51 euro da 24 a 26 anni.

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