ISEE a pagamento? Al Caf Acli restano gratuiti fino a fine anno!

Dal 1° ottobre è scattata una piccola rivoluzione per quanto riguarda l’ISEE, che va a colpire un aspetto, quello della gratuità, che ha sempre caratterizzato questo tipo di pratica. Fino ad oggi tale gratuità è stata possibile perché era previsto era previsto che l’Inps rimborsasse ai singoli Caf le pratiche erogate. Dal 1° ottobre questo non è più valido per alcuni tipi di pratiche ISEE: l’Inps non le rimborsa più e, contemporaneamente, i Caf sono autorizzati a chiedere un pagamento.

Ma di quale tipo di pratiche stiamo parlando? “Si tratta – spiega il direttore del Caf Acli Venezia Cristian Rosteghin – delle pratiche ISEE successive alla prima, presentate nello stesso anno e per lo stesso nucleo famigliare. Per capirsi, se viene richiesto un ISEE e l’Inps lo emette senza osservazioni, la pratica continuerà ad essere gratuita. Se invece la richiesta risulta “difforme” (perché ad esempio in sede di richiesta non è stato dichiarato un reddito o perché mancano i dati di un conto corrente intestato ad un componente del nucleo famigliare), la nuova pratica per integrare la prima richiesta sarà a pagamento”.

Considerando i dati degli ultimi anni, possiamo dire che in media il 90% degli ISEE sono regolari al “primo colpo” e resteranno perciò gratuiti. Il problema si porrà per il residuo 10% di pratiche, che sono state ripetute dopo che l’Inps ha rilevato una qualche difformità. “Sarà impegno del Caf Acli Venezia – sottolinea Rosteghin – promuovere un’azione di sensibilizzazione in vista della campagna ISEE 2024, affinché gli utenti abbiano il più chiaro possibile quali documenti occorre presentare: più precisi si sarà nella raccolta di tali documenti, meno si correrà il rischio di dover pagare per la ripetizione della pratica”.

La situazione è comunque ancora fluida. “Come Caf Acli Venezia – conclude Rosteghin – abbiamo deciso di mantenere gratuiti tutti gli ISEE fino a fine anno, in modo da sostenere i nostri utenti in questo momento di passaggio per certi versi epocale. Eventuali richieste di pagamento scatteranno quindi solo a partire da gennaio 2024”.

Per informazioni e appuntamenti ISEE, è possibile consultare la pagina dedicata nel nostro sito.

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