Anche questo è (purtroppo) un segno della pandemia. Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le richieste per l’ISEE corrente, che fotografa in modo più aggiornato il livello economico del nucleo famigliare. Se infatti l’ISEE ordinario tiene conto di redditi e patrimonio tornando indietro di due anni (e quindi l’ISEE 2021 si basa su dati 2019), l’ISEE corrente guarda agli ultimi dodici mesi. Basta questo per comprendere come sia diventato uno strumento fondamentale per l’accesso a bonus e contributi da parte di persone e famiglie che proprio nell’ultimo anno hanno visto peggiorare, a causa della pandemia e della conseguente crisi, la loro situazione economica.
L’ISEE corrente può essere richiesto nel caso si sia verificata, dopo il 1° gennaio 2019, una variazione della situazione lavorativa di almeno un componente del nucleo famigliare (ad esempio, nel caso di lavoratori a tempo indeterminato, chiusura, sospensione o riduzione del rapporto di lavoro; oppure un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari) oppure una riduzione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25% rispetto a quanto individuato nell’ISEE ordinario. Una volta calcolato, l’ISEE corrente ha validità sei mesi dal momento della presentazione della presente DSU.
Per richiedere l’ISEE corrente è necessario essere in possesso di un’attestazione ISEE ordinario in corso di validità e rivolgersi al medesimo Caf che ha seguito tale pratica. Quindi, per richiedere un ISEE corrente a Caf Acli Venezia, è necessario avere in precedenza richiesto il calcolo dell’ISEE ordinario presso una delle nostre sedi.
Come detto l’ISEE corrente viene calcolato sulla base dei redditi degli ultimi 12 mesi, calcolati a partire dal mese precedente l’elaborazione. Per richiederlo occorre presentare i documenti indicati in questo elenco.
La pratica è gratuita, clicca qui per scoprire come prendere appuntamento presso una delle sedi Caf Acli della provincia di Venezia.