La mensa che non spreca cerca volontari! Il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari nelle scuole di Mestre, promosso da Comune di Venezia, Cavv–Csv di Venezia, Acli provinciali di Venezia e AMES si sta rimettendo in moto in vista del prossimo anno scolastico. E tra le necessità spicca il reclutamento di nuovi volontari, vero cardine dell’iniziativa. È grazie a loro infatti che è possibile effettuare il trasporto del cibo avanzato dalle mense delle scuole alle sedi dei due enti beneficiari, la mensa dei Cappuccini e la Casa dell’Ospitalità.
Per candidarsi non servono requisiti particolari: basta infatti essere muniti di patente B e avere un po’ di tempo a disposizione da donare, in particolare nella fascia oraria dalle 11 alle 16. L’attività inizierà il prossimo ottobre e non occorre essere automuniti. Chi fosse interessato può inviare la propria disponibilità tramite questo form oppure scrivendo all’indirizzo e-mail info@csvvenezia.it.
Attivo dal 2021, il progetto permette il recupero di una media di oltre 7.000 chilogrammi di eccedenze per ogni anno scolastico, pari a 16.000 pasti serviti a persone in situazione di svantaggio socio-economico. Il progetto si fonda su un meccanismo ormai collaudato. Da un lato le mense scolastiche di cinque istituti comprensivi di Mestre (Giulio Cesare, Querini, Viale San Marco, Da Vinci e Spallanzani), per un totale di 11 plessi tra scuole dell’infanzia e scuole primarie. Dall’altro le mense solidali per persone senza fissa dimora e in situazione di povertà gestite dalla Casa dell’Ospitalità e dai padri Cappuccini. A fare da “ponte” i volontari, tra cui quelli coinvolti dalle associazioni Auser e Anvolt, che garantiscono quotidianamente il trasporto e la consegna del cibo ai beneficiari finali. Un grande impegno dal punto di vita organizzativo e logistico, per assicurare il corretto trattamento del cibo e la salubrità dei pasti recuperati. Ma soprattutto una grande sfida dal punto di vista sociale, etico e ambientale, che possiamo vincere con l’aiuto di tutti.