L’Officina dei diritti digitali è pronta a muovere i suoi primi passi. Il progetto per l’attivazione di uno sportello di assistenza digitale presso la sede Acli di Marghera partirà ufficialmente nel 2023. Ma fin da subito lanciamo un appello alla ricerca di volontari che possano darci una mano nella gestione del nuovo servizio.
L’appello è rivolto a tutti, senza limiti di età Chiunque abbia un minimo di competenze informatiche e il desiderio di mettersi a disposizione degli altri può segnalarci il suo nominativo scrivendo a segreteria.venezia@acli.it o contattandoci telefonicamente allo 0415314696 (in. 8) o al 3807569475. I volontari saranno coinvolti in un corso di formazione a cura dell’associazione Lecalamite, in modo da potenziare le proprie conoscenze su tutto ciò che riguarda l’accesso ai servizi online. Dopodiché, sulla base della propria disponibilità di tempo, saranno coinvolti concretamente nell’operatività dello sportello, aiutandoci a dare una risposta a tutto campo alle esigenze delle persone che si rivolgeranno al servizio: SPID, portali e servizi online, richieste di contributi, utilizzo dello smartphone…
Ricordiamo che il progetto “Officina dei diritti digitali” è stato selezionato dal Comune di Venezia, nell’ambito del Bando Civic Crowdfunding, come una delle idee più valide per promuovere il benessere nella nostra città. Abbiamo già fatto il primo passo, raccogliendo tramite la piattaforma Produzioni Dal Basso 4.975 euro di donazioni (anzi qualcosa di più!). Una cifra che ora il Comune di Venezia raddoppierà, permettendoci di realizzare tutte le attività previste, compresa appunto l’attivazione dello sportello di assistenza digitale.
L’idea nasce dalla consapevolezza che Internet offre tantissime opportunità per far valere i propri diritti e per gestire più facilmente la vita di tutti i giorni. Ma per tantissime persone, anziane e non solo, accedere a tutto ciò non è semplice. Ad alcuni mancano gli strumenti, ad altri le competenze, a molti tutte e due. E così, in un mondo che si sta sempre più digitalizzando, le nostre comunità rischiano di spaccarsi in due, dividendo chi può accedere facilmente ai propri diritti e chi no.
Con l’aiuto anche dei volontari che formeremo, contiamo quindi di dare una risposta alle tante esigenze che intercettiamo ogni giorno. L’anziano che ha difficoltà nell’uso dello smartphone. I genitori che faticano a completare la procedura per la richiesta della borsa di studio per il figlio. Il migrante che non riesce ad accedere allo sportello online della pubblica amministrazione. Tanti “micro-bisogni” che possono fare la differenza per il benessere delle persone e, in definitiva, di tutta la comunità.
Progetto cofinanziato dal Comune di Venezia con il contributo dell’Unione Europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei | Programma Operativo Città Metropolitane 2014- 2020 | Bando Crowdfunding Civico, La città SIcura
