Per molti ma non per tutti: a fine anno bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti

(articolo aggiornato dopo la pubblicazione della circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate del 10/10/2024)

Per molti, ma non per tutti. Arriverà a dicembre il Bonus Natale, detto anche Bonus tredicesime, un versamento una tantum di 100 euro sulle buste paga dei lavoratori dipendenti che andrà appunto a “rinforzare” le tredicesime 2024. Proviamo a fare un po’ di chiarezza con l’aiuto di Caf Acli.

Prima di tutto, il contributo non sarà automatico, ma sarà erogato solo a chi presenterà domanda al proprio datore di lavoro. In secondo luogo, non tutti i lavoratori ne avranno diritto. Occorrerà infatti rispettare due requisiti ben precisi: un reddito lordo annuo non superiore a 28 mila euro e la presenza del coniuge e di almeno un figlio, entrambi a carico.

A quest’ultimo proposito, sono escluse le coppie di fatto. L’una tantum prevede infatti l’esistenza del vincolo coniugale o in alternativa la presenza di un’unione civile. Saranno quindi escluse le coppie di fatto non coniugate né unite civilmente, pur in presenza di figli a carico. Similmente il bonus verrà riconosciuto ai nuclei monogenitoriali ma solo in caso di vedovanza oppure se il figlio è stato affidato a un solo genitore o se l’altro genitore non l’ha riconosciuto. Esclusi, quindi, i nuclei monogenitoriali a seguito di separazione o divorzio.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate ha specificato che la soglia dei 28.000 euro è da riferirsi al reddito che presumibilmente verrà totalizzato entro il 31 dicembre 2024 (considerando appunto che i lavoratori presenteranno la domanda negli ultimi mesi dell’anno). Per “reddito”, poi, si intende il cosiddetto “reddito di riferimento” su cui si basa solitamente il calcolo delle agevolazioni fiscali: non solo il reddito da lavoro quindi, ma anche ad esempio il reddito percepito tramite affitti.

Altro aspetto chiarito dall’Agenzia delle Entrate è che la domanda andrà presentata al proprio datore di lavoro in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Tramite questo documento, il lavoratore deve dichiarare la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari richieste per poter beneficiare del bonus, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico (o dei soli figli in caso di nucleo monogenitoriale).

Una precisazione infine sull’importo. Cento euro sarà infatti il massimo bonus ottenibile solo se il periodo di lavoro è di 12 mesi; se invece il richiedente, pur in regola coi requisiti, fosse entrato in azienda da giugno 2024, ecco che il bonus verrebbe rapportato non più a 12 ma a 6 mensilità, e quindi il lavoratore sulla tredicesima otterrebbe 50 euro anziché 100.

Iscriviti alla nostra newsletter

Procedendo con l'iscrizione dichiari di accettare i termini e le condizioni per il trattamento dei dati personali in base al GDPR 2016/679.