Importante novità in arrivo per i titolari di pensioni minime. A partire da luglio sarà infatti erogato l’aumento temporaneo delle pensioni minime, previsto dalla legge di Bilancio 2023 per il biennio 2023/2024.
Gli aumenti sono pari all’1,5% per l’anno in corso, tredicesima compresa, e al 2,7% per il 2024. Tali 2024 non si sommano, ma si sovrappongono. Un maggiore aumento, pari al 6,4%, è previsto per i titolari delle pensioni minime che hanno compiuto, a decorrere dal 2023, i 75 anni di età.
La pensione di luglio sarà dunque più “pesante”. Non solo infatti entreranno in vigore gli aumenti appena descritti, ma saranno erogati anche gli arretrati relativi al primo semestre 2023, da gennaio a oggi. In caso di dubbi o anomalie, gli operatori del Patronato ACLI della provincia di Venezia sono come di consueto a disposizione per la verificare la situazione e attivare nel caso le necessarie procedure.
Sempre in ambito pensionistico, come ogni anno luglio è il mese di erogazione della cosiddetta “somma aggiuntiva”, più conosciuta come quattordicesima mensilità. A questa prestazione hanno diritto tutti i pensionati che abbiano compiuto 64 anni di età anagrafica e in presenza di determinate condizioni reddituali. Il reddito di riferimento anche se il pensionato è coniugato è solo quello individuale, composto oltre che dalla pensione stessa anche dai redditi di qualsiasi natura. Una categoria, quest’ultima, da cui sono esclusi trattamenti di famiglia, indennità di accompagnamento, indennità per i ciechi parziali, indennità di comunicazione per i sordomuti, pensioni di guerra e reddito della casa di abitazione principale.
L’importo della somma aggiuntiva varia in base a due elementi. Da un lato l’anzianità contributiva complessivamente maturata nella gestione in cui è stata liquidata la pensione, cioè da dipendente o da autonomo. Dall’altro lato la fascia di reddito posseduta dal pensionato, una inquadrata entro un limite di reddito pari a 1,5 volte il trattamento minimo (10.003,69 euro), l’altra invece fino a 2 volte il trattamento minimo (13.338,26 euro). Per il dettaglio degli importi spettanti è possibile consultare la tabella pubblicata nel sito del Patronato Acli.
Anche in questo caso, gli uffici del Patronato ACLI sono a disposizione per qualsiasi forma di assistenza. Una volta verificato il cedolino di luglio, chi non avesse ricevuto la somma aggiuntiva pur avendone diritto, può richiedere un appuntamento ai nostri operatori al fine di attivare una ricostituzione reddituale. In tal modo l’Inps potrà conoscere il reddito del pensionato ed erogare la prestazione.
(fonte www.patronato.acli.it)