Radicati nel futuro. È con questo proposito che sabato 15 aprile, nella splendida cornice della sede di Enaip Dolo a Villa Ferretti Angeli, si è concluso il percorso formativo per volontari e operatori del sociale promosso dalle Acli di Venezia. Un cammino in sei tappe, iniziato a gennaio e terminato con l’incontro con il presidente nazionale delle Acli Emiliano Manfredonia. Ed è stato proprio lui a mettere l’accento sulla necessità di tenere sempre lo sguardo puntato sul domani, in coerenza anche con il tema della campagna tesseramento 2023, “Orizzonti di Speranza”, non a caso scelto anche come titolo del percorso delle Acli veneziane.
Ricordando le parole di un suo predecessore, Luigi Bobba, Manfredonia ha sottolineato la fedeltà della nostra associazione al futuro. “Le Acli sono nate sotto i bombardamenti nel 1944. Stanno quindi per compiere ottant’anni, ottant’anni di impegno come movimento educativo e sociale. È una storia sicuramente da ricordare e valorizzare, per trovare le radici che ci servono per affrontare il futuro. Ma se non pensiamo a quanto verrà dopo di noi, non risponderemo al nostro compito, non facciamo il nostro dovere oggi. Dobbiamo essere fedeli all’idea di futuro, avere un senso laico di trascendenza, perché le cose ci sono con noi ma ci saranno anche dopo di noi. Dobbiamo raccontare una storia, ma anche continuare a scriverla“.
“Con questo corso – ha proseguito il presidente – voi siete stati fedeli al futuro. Vi siete posti delle domande e non avete preteso di trovare subito le risposte. Piuttosto, avete mosso i primi passi di una strada nuova, su cui camminare assieme senza sapere a priori la direzione da prendere. Le Acli non devono mai perdere il proprio ruolo di accompagnamento nella formazione degli aclisti: è uno dei compiti principali dei corpi intermedi, troppo spesso trascurato, ma che personalmente mi sta molto a cuore”.
L’incontro del 15 aprile è stato ovviamente anche un momento di festa, con la consegna degli attestati ai partecipanti e la condivisione conviviale del pranzo preparato dai ragazzi del corso di Ristorazione dell’Enaip. Ora, dal punto di vista associativo, inizia una nuova sfida. “Confidiamo di cuore – ha sottolineato il presidente delle Acli di Venezia Paolo Grigolato – che le riflessioni e gli strumenti acquisiti in questi mesi siano per i nostri Circoli linfa per rilanciare l’impegno a favore delle nostre comunità. Il percorso formativo si conclude, ma il cammino da qui riparte e continua. Perché dopo la pandemia c’è voglia di stare insieme, come testimoniano le oltre cento persone che complessivamente hanno preso parte al corso. Ora dobbiamo capire cosa possiamo fare, cosa serve fare. Sempre nella logica del vedere per capire e capire per agire”.