C’è tempo fino al 31 luglio per richiedere le quattro nuove mensilità del Reddito di emergenza, da giugno a settembre 2021, previste dal decreto Sostegni bis per rispondere all’emergenza economica legata alla pandemia. Ricordiamo che non ci sarà nessuna erogazione automatica a favore di chi ha già ricevuto le mensilità di marzo, aprile e maggio 2021: tutti gli interessati devono quindi presentare una nuova domanda. Anche in questa occasione il Patronato Acli mette a disposizione la propria piattaforma online per presentare le domande anche a distanza, in modo veloce, comodo è sicuro. Basta collegarsi al sito www.rem2021.it, verificare il possesso dei requisiti richiesti (vedi anche di seguito) e prenotare la propria domanda. A tutto il resto ci pensa, gratuitamente, il Patronato Acli
Scendendo nei dettagli della misura, sono confermati gli importi delle precedenti edizioni del Rem. L’importo mensile potrà variare da 400 a 800 euro, quindi da 1.600 e 3.200 euro complessivi nelle quattro mensilità. Prevista una maggiorazione a 840 euro per le famiglie con persone in condizioni di grave disabilità.
I requisiti richiesti sono:
- residenza in Italia del componente del nucleo che richiede il beneficio;
- reddito familiare di aprile 2021 inferiore all’ammontare del Rem eventualmente spettante (per le famiglie che vivono in affitto, la soglia è aumentata di un dodicesimo del valore annuo della locazione);
- ISEE in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 15.000 euro;
- patrimonio mobiliare nell’anno 2020 inferiore a 10.000 euro (più 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare diverso dal richiedente, fino a un massimo di 20.000 euro, più ulteriori 5.000 euro in caso di presenza di familiari in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
- nel nucleo familiare non devono essere presenti componenti che percepiscono Reddito o Pensione di Cittadinanza (tra marzo e maggio 2021), una pensione diretta o indiretta (è escluso però l’assegno di invalidità) o una delle nuove indennità Covid-19 previste dal Decreto Sostegni, oppure titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda mensile sia superiore alla soglia del Rem percepibile in base alla composizione della famiglia.