La riapertura delle scuole si avvicina a grandi passi. Un anno scolastico che, per molti studenti e insegnanti, potrebbe essere caratterizzato da un’esperienza davvero indimenticabile. Proprio a partire dal 2019-2020 le Acli provinciali di Venezia invitano infatti le scuole superiori della città metropolitana di Venezia a partecipare al Progetto Mir Sutra (“Pace domani” in bosniaco). La proposta è molto semplice. Andare in gita a Sarajevo, visitare questa splendida città-martire per aiutare i nostri ragazzi a riflettere su numerose tematiche di estrema attualità anche in Italia: guerra e pace, dialogo interreligioso, convivenza interetnica, Europa, protagonismo dei giovani.
“L’idea – sottolinea il presidente delle Acli provinciali di Venezia Paolo Grigolato – nasce dallo storico legame tra le Acli veneziane e la realtà di Sarajevo, nato durante la guerra degli anni Novanta e consolidatosi negli anni come un vero e proprio ponte di amicizia. Lo scorso anno abbiamo già realizzato due viaggi-pilota con l’Istituto Salesiano San Marco di Mestre e con il Liceo Majorana Corner di Mirano. Due esperienze estremamente positive, che ci hanno confermato quanto la storia e il presente di questa città possano aiutarci a riflettere sul futuro dell’Europa tutta”.
Le gite, coordinate dal punto di vista organizzativo dalle Acli provinciali di Venezia e da Caritas italiana in Bosnia ed Erzegovina, ruoteranno attorno alla visita dei luoghi più significativi della storia, antica e recente, di Sarajevo, nonché all’incontro e allo scambio con giovani sarajevesi e con testimoni autorevoli. I viaggi saranno preceduti e seguite da appositi workshop in classe con operatori Acli (prima della partenza e dopo il ritorno), per dare modo agli studenti di partecipare al viaggio con un opportuno bagaglio di informazioni storico-geografiche e, al ritorno, di rielaborare l’esperienza vissuta. Gli incontri e, in generale, il percorso di avvicinamento al viaggio potranno avvalersi come strumento didattico del libro “Sarajevo, scuola di pace”, scritto dalla giornalista Francesca Bellemo e pubblicato dalle Acli provinciali di Venezia.
“Abbiamo infinitamente bisogno di parlare di pace – conclude Grigolato – soprattutto alle nuove generazioni così digiune di esperienze e testimonianze dirette della guerra. Abbiamo bisogno di educare i giovani al dialogo interreligioso ed interetnico perché vivranno in un’Europa sempre più multiculturale e che non ha alternative alla pace e alla convivenza”.
Per informazioni è possibile contattare la Segreteria provinciale delle Acli (tel. 0415314696, int. 8; e-mail segreteria.venezia@acli.it).