È entrato nel vivo anche quest’anno il progetto “La mensa che non spreca”, l’iniziativa per il recupero delle eccedenze delle mense scolastiche promosso dal Comune di Venezia, Cavv-Csv Venezia, Acli provinciali di Venezia e Ames spa. Già dallo scorso ottobre è infatti ripresa, per il terzo anno scolastico consecutivo, la raccolta quotidiana del cibo avanzato nelle scuole della terraferma veneziana, che solo nel 2022-2023 ha portato al recupero di oltre 7.300 chilogrammi di eccedenze, pari a 16.000 pasti serviti a persone in situazione di svantaggio socio-economico.
Il progetto si fonda su un meccanismo ormai collaudato. Da un lato le mense scolastiche di cinque istituti comprensivi di Mestre (Giulio Cesare, Querini, Viale San Marco, Da Vinci e Spallanzani), per un totale di 11 plessi tra scuole dell’infanzia e scuole primarie. Dall’altro le mense solidali per persone senza fissa dimora e in situazione di povertà gestite dalla Casa dell’Ospitalità e dai padri Cappuccini. A fare da “ponte” i volontari di Auser, Anvolt e della stessa Casa dell’Ospitalità, che garantiscono quotidianamente il trasporto e la consegna del cibo ai beneficiari finali. Un lavoro quest’anno semplificato dalla donazione di quattro abbattitori da parte del Rotary Club Venezia Castellana, che installati in altrettante scuole coinvolte nel progetto permettono una gestione ottimale delle eccedenze recuperate.
Un grande impegno dal punto di vita organizzativo e logistico, per assicurare il corretto trattamento del cibo e la salubrità dei pasti recuperati. Ma soprattutto una grande sfida dal punto di vista sociale, etico e ambientale, a cui la nostra associazione sta cercando di portare il proprio contributo, veicolando strumenti e competenze sviluppate in questo settore dalle Acli in tante altre province italiane. Sta infatti per entrare in funzione anche a Venezia “The Avanzers”, una nuova piattaforma sviluppata dalle Acli nazionali, che permetterà di semplificare le procedure di registrazione e tracciamento del cibo recuperato, garantendo anche una più puntuale rendicontazione alle comunità scolastiche coinvolte e a tutto il territorio.