Anche per i Servizi Acli Venezia inizia finalmente la fase 2. Dopo due mesi di attività forzatamente a distanza, lunedì 11 maggio riaprono al pubblico le sedi Caf e Patronato in tutta la provincia. Potremo accogliere nuovamente i nostri utenti e tornare così ad offrire la miglior assistenza possibile. La riapertura riguarderà tutti e tredici gli sportelli Caf, mentre per il Patronato sarà limitata alla sede provinciale di Marghera e alle sedi zonali di Mestre, Mirano, Martellago, San Donà di Piave e Chioggia.
La ripresa delle attività, ovviamente, avverrà cercando di garantire la massima sicurezza sia agli utenti che ai nostri operatori. Per questo sono previste rigorose procedure igienico-sanitarie che riguarderanno la gestione sia degli spazi che delle attività.
Tutte le sedi sono state sanificate, dotando inoltre tutti gli sportelli di un divisorio in plexiglass per assicurare una tutela reciproca di utenti e operatori. Nelle prossime settimane è stato previsto di raddoppiare, rispetto al periodo pre-emergenza, gli interventi della ditta di pulizie. Quotidianamente, grazie all’impegno dei nostri operatori, si provvederà inoltre ad una costante igienizzazione degli sportelli e di tutti i materiali.
A livello di gestione delle attività, sarà possibile accedere agli uffici solo ed esclusivamente su appuntamento, che potrà essere richiesto seguendo queste modalità. In questo modo eviteremo l’utilizzo delle sale d’attesa e qualsiasi forma di assembramento. Per l’accesso alle sedi, inoltre, agli utenti sarà chiesto di rispettare in modo rigoroso sette importanti regole.
Prevediamo di ricevere una grande mole di richieste d’aiuto, sia per le pratiche che non è stato possibile erogare in questi mesi di chiusura al pubblico, sia per le richieste d’accesso alle nuove misure di sostegno previste in risposta all’emergenza coronavirus. Chiediamo a tutti i nostri utenti un po’ di pazienza e collaborazione: nei limiti del possibile faremo del nostro meglio e cercheremo di dare risposta a tutti.
“Negli ultimi due mesi – sottolineano Cristian Rosteghin, direttore Caf Acli Venezia, e Loris Montagner, direttore provinciale Patronato Acli – abbiamo dovuto riorganizzare completamente il nostro lavoro. Siamo riusciti a rispondere a moltissime richieste anche a distanza, ma in molti casi la lontananza fisica non ci ha permesso di offrire una piena assistenza. Con la riapertura dei nostri uffici torneremo, pur con tutte le cautele, ad un rapporto diretto e personale con i nostri utenti. Un rapporto che, come Servizi Acli, riteniamo fondamentale, non solo per seguire nel migliore dei modi le varie pratiche, ma anche e soprattutto a livello umano. Siamo consci che ci attende una grande mole di lavoro, perché l’emergenza sta moltiplicando le richieste d’aiuto: come sempre siamo pronti a fare la nostra parte al servizio delle nostre comunità”.