È ormai quasi tempo di vacanze. In molti, sempre di più anno dopo anno, avranno sicuramente prenotato online, comodamente in pochi click. Ma se poi rinuncio al viaggio, per qualsiasi motivo, posso cancellare tutto altrettanto facilmente? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza con l’aiuto del Centro Europeo Consumatori, la rete per la tutela dei consumatori istituita dalla Commissione Europea.
Innanzitutto bisogna essere consapevoli che una volta confermata la prenotazione, concordando anche online il tipo di alloggio, il prezzo e il periodo, si conclude un vero e proprio contratto che comporta obblighi per entrambe le parti, la struttura ospitante e l’ospite. L’hotel deve fornire la camera desiderata per il periodo prenotato, mentre l’ospite paga il prezzo concordato. Ciò che conta è che sia stata rilasciata una reciproca dichiarazione di assenso, in qualunque forma. E, contrariamente a quanto credono molti consumatori, per la validità della prenotazione non è richiesto alcun pagamento.
Ancora più importante è sapere che, al momento della conclusione del contratto, il consumatore si impegna a pagare il prezzo della camera fornita dall’albergatore, ma non a utilizzare effettivamente la camera prenotata. Ciò significa che un recesso da parte del consumatore implica l’obbligo di risarcire l’albergatore per la perdita o il danno causati dal recesso.
Di norma, quindi, una prenotazione alberghiera non può essere cancellata gratuitamente. È vero che per gli acquisti online c’è un diritto di recesso di 14 giorni, ma il Codice del Consumo esclude questo diritto di nel caso di contratti di alloggio, se il servizio deve essere fornito in un determinato momento. Non è dunque previsto nessun diritto di recesso gratuito per le prenotazioni alberghiere.
L’unica “scappatoia” è che le condizioni generali del contratto stabiliscano che il recesso possa essere effettuato gratuitamente entro un certo periodo. Alcuni hotel e portali di prenotazione offrono la possibilità di prenotare camere a un prezzo più alto e di cancellare questo soggiorno gratuitamente fino a un giorno prima della partenza. Al momento della prenotazione, è bene verificare se ci sia tale possibilità e valutare di scegliere una tariffa più costosa ma che permetta appunto la cancellazione gratuita.
Al di fuori di questo caso, bisogna essere preparati al fatto che la cancellazione può comportare il pagamento di una penale, in misura da valutare caso per caso. L’importo è spesso stabilito in anticipo nelle condizioni di prenotazione. A volte si tratta una percentuale del prezzo totale, che aumenta quanto più ci si avvicina alla data di partenza e può raggiungere il 100% poco prima dell’inizio previsto del viaggio. È vero che l’hotel non ha diritto di esigere il pagamento dell’intero prezzo del soggiorno se ha potuto cedere la camera a qualcun altro per il periodo prenotato. Tuttavia, è molto difficile per i consumatori dimostrare che l’albergatore sia stato effettivamente in grado di “rivendere” la stanza. Per questo se si decide di annullare la propria prenotazione, è sempre utile informare la struttura il prima possibile.
Informativa a cura della Lega Consumatori Venezia nell’ambito del Programma della Regione del Veneto con i fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6/5/2022 – Iniziativa n. 1 “Sportelli aperti ai consumatori in ambito regionale”
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