Tanti volti nuovi per un impegno da rilanciare. Per le Acli di Venezia sono settimane di intensa vita associativa. Con la consueta cadenza quadriennale, l’associazione è tornata a celebrare il suo percorso democratico, coinvolgendo centinaia di migliaia di soci in tutta Italia. La stagione congressuale ha coinvolto anche il Veneziano, a partire dai ventuno Circoli attivi sul territorio, chiamati in assemblea per il rinnovo delle cariche sociali.
“Si tratta di un momento importante – sottolinea il presidente provinciale uscente Paolo Grigolato -, per ripercorrere il cammino degli ultimi anni e per rilanciare il nostro impegno per una società più giusta. Un’occasione ancora più significativa in questo 2024, in cui come Acli stiamo festeggiando l’ottantesimo anniversario della nostra fondazione. Ecco quindi che al centro della riflessione dei nostri Circoli c’è la rotta indicata da Papa Francesco, che proprio nell’udienza per l’80° anniversario, lo scorso 1° giugno, ci ha consegnato cinque stili a cui ispirarci: popolari, sinodali, democratici, pacifici e cristiani”. Altro spunto di riferimento il tema della traccia congressuale, “Il coraggio della pace”. “Credo che le Acli abbiano un grande compito – prosegue Grigolato -: quello di parlare a persone stanche e disilluse, che rischiano di “abituarsi” all’idea di un mondo in guerra. O al cambiamento climatico, altro ambito su cui ci giochiamo letteralmente il futuro. Dal 1944 l’idea di partecipazione e cittadinanza attiva accompagnano l’impegno aclista, oggi più che mai c’è bisogno di ribadire e rafforzare questi valori”.
Tornando ai congressi dei Circoli, tanti i volti nuovi tra i presidenti eletti, segno di una realtà che, pur affrontando le difficolta tipiche di larga parte dell’associazionismo, riesce ancora a rinnovarsi. Nuovi presidenti in particolare per i di Circoli Cesarolo (Cristina Dalla Torre), GAM (Ferrante Barborini), Il giorno in più (Lorenza Belloni), Martellago (Patrizia Tessarotto), Mira (Margherita Gasparini), Mirano (Luca Minto), San Donà (Monica Anzanello), San Michele Arcangelo di Quarto d’Altino (Antonella Vivian), Scorzè-Noale (Alfio Rondina) e Spinea (Rossano Saccon). Confermati invece Cristian Rosteghin (Achille Grandi), Valter Zamberlan (Castellana), Andrea Selva Volpi (Catene), Silvia Cavallin (Interculturalità), Paolo Gatto (Maerne-Olmo), Fabio Dani (Montini), Anna Busato (Robegano), Marco Ferrero (Venezia) e Bruno Padoan (Veritas).
Da sottolineare l’aumento del numero di donne che hanno assunto la guida delle strutture di base: le presidenti di Circolo sono ora 9 (contro le 6 del precedente mandato), 6 su 10 tra i presidenti eletti per la prima volta.
Ora è la volta del livello provinciale, che celebrerà il suo 30° congresso sabato 12 ottobre a Zelarino. In quell’occasione sarà eletto il nuovo Consiglio provinciale, a cui spetterà la nomina del nuovo presidente al posto di Grigolato, che dopo due mandati e otto anni di servizio lascerà la presidenza provinciale.