Truffe telefoniche sui contratti luce e gas: come difendersi?

Il fenomeno delle truffe telefoniche è in crescita da anni, ai danni di anziani e non solo. Ma negli ultimi mesi si è se possibile ancor più intensificato, in particolare per quanto riguarda le proposte di nuove forniture per luce e gas. “Colpa” anche della fine del mercato tutelato, che ha come tutti abbiamo potuto sperimentare ha moltiplicato il numero delle chiamate indesiderate con proposte, quasi sempre altrettanto indesiderate, per la gestione delle proprie utenze domestiche.

Se è già difficile orientarsi tra le mille proposte dei fornitori ufficiali, ancora più grave è il proliferare di contatti fraudolenti. Come ci è stato segnalato da numerosi utenti che si sono rivolti al servizio bollette del nostro Caf, sono frequenti le chiamate-truffa per avvisare che il contratto non è andato a buon fine e che viene proposto un altro fornitore. A questo proposito, segnaliamo che le nostre chiamate o e-mail partono dal numero 0415314696 o dall’indirizzo bollette.venezia@acli.it: l’invito è dunque di diffidare di qualsiasi comunicazione che arrivi da un’altra fonte e che faccia riferimento ai contratti sottoscritti con i nostri consulenti. Consigliamo chi ricevesse chiamate poco chiare da operatori non meglio identificati a interrompere la telefonata e a segnalarcelo subito, in modo da poter fare subito tutte le verifiche del caso.

Ma come difendersi concretamente dalle truffe telefoniche? Il primo consiglio è di evitare di rispondere a chiamate da numeri non conosciuti. Oppure, se si risponde e l’operatore è poco chiaro, riattaccare e verificare online il numero da cui si è stati chiamati. Sono infatti molti i siti e le applicazioni che, proprio grazie alle informazioni degli utenti sulle telefonate moleste, segnalano l’eventuale pericolosità di un determinato numero.

Se comunque si risponde e si inizia a parlare con l’operatore, in primo luogo è importante non rilevare mai i dati della propria fornitura. In particolare non vanno mai comunicati telefonicamente il codice POD (per la luce) e il codice PDR (per il gas): sono riferimenti che identificano in maniera univoca le utenze, e sono necessari per effettuare il cambio di fornitore. Pertanto, se si riceve una telefonata da un operatore che non è il proprio e vengono richiesti questi dati, è essenziale rifiutare e interrompere la chiamata. Il rischio è che, una volta carpiti questo dato e il codice fiscale dell’intestatario dell’utenza, la fornitura venga modificata a nostra insaputa.

Altra cosa molto importante è fare attenzione alle parole pronunciate al telefono. La legge italiana, infatti, prevede i cosiddetti accordi verbali. Hanno la medesima legittimità di quelli scritti, e sono allo stesso modo validi e vincolanti. Pertanto, è bene fare attenzione alle parole pronunciate al telefono, evitando di pronunciare parole o formule tipo “sì”, “accetto”, “ok”. Tali parole infatti possono essere registrate e quindi sfruttate per la conferma della proposta contrattuale.

Infine è bene diffidare se si riceve una chiamata da parte di un sedicente fornitore che intima il passaggio al mercato libero, dicendo che dalla scadenza del regime tutelato si rischia il taglio della fornitura di luce o gas. Il passaggio al mercato libero infatti non è mai obbligatorio, non comporta sanzioni e interruzioni di fornitura, per nessuna categoria di utenti.

In ogni caso, anche se si è accettato la proposta, è bene sapere che il consumatore gode del diritto al ripensamento. In sostanza, anche dopo aver sottoscritto un contratto, se ne possano annullare gli effetti entro i primi 14 giorni. Tutto quello che bisogna fare è inviare una raccomandata con avviso di ricevimento comunicando la propria volontà di rinunciare all’offerta sottoscritta, e di voler quindi rimanere con il fornitore attuale. Nel caso in cui invece il cambio di gestore sia avvenuto senza consenso esplicito, inoltre, si può inviare un reclamo scritto entro 40 giorni. In entrambi i casi il consiglio è di rivolgersi ad un’associazione per la tutela dei consumatori, come la Lega Consumatori Venezia, per ottenere tutta l’assistenza del caso.

Informativa a cura della Lega Consumatori Venezia nell’ambito del Programma della Regione del Veneto con i fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6/5/2022 – Iniziativa n. 2 “Informazione e Sensibilizzazione sui temi energetici per il Consumatore Veneto”

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