Prove tecniche di Mir Sutra, parte seconda. Questa settimana una scolaresca del Liceo Majorana Corner di Mirano è in viaggio d’istruzione a Sarajevo, accompagnata dalle Acli provinciali di Venezia. Dopo l’esperienza vissuta a novembre dagli studenti e dagli insegnanti dell’Istituto Salesiano San Marco, è la seconda esperienza pilota del Progetto Mir Sutra, l’iniziativa che a partire dall’anno scolastico 2019-2020 le Acli veneziane proporranno a tutti gli istituti superiori della provincia di Venezia, per aiutare gli studenti a riflettere sui grandi temi della pace, del dialogo e della convivenza.
Dopo una prima tappa a Mostar, studenti e insegnanti del Majorana Corner sono arrivati a Sarajevo, dove hanno trovato ad accoglierli il presidente provinciale delle Acli Paolo Grigolato, che già aveva animato due incontri di preparazione al viaggio. “Come già fatto con il viaggio dell’ISSM, stiamo sperimentando un doppio tour, che permetta ai ragazzi di cogliere gli aspetti principali della storia e del presente di questa terra e di questa città. Abbiamo iniziato con il tour della memoria nei luoghi che hanno fatto la storia non solo di Sarajevo, ma dell’intera Europa: dal ponte dove venne assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando, dando il via alla prima guerra mondiale, ai tanti posti simbolo dell’assedio degli anni Novanta. Il secondo tour è quello della riconciliazione, che ci permette di entrare nello spazio di una mattinata in una chiesa cattolica, una chiesa ortodossa, una moschea e una sinagoga: un’opportunità che al mondo offrono solo Sarajevo e Gerusalemme”.
Il tutto è arricchito da numerosi incontri e testimonianze. Così, ad esempio, il tour della memoria è accompagnato dai giovani di Youth for Peace, associazione che riunisce ragazzi di tutte le etnie. Similmente in programma c’è anche l’incontro con studenti e insegnanti della Scuola interetnica per l’Europa, appartenente alla rete di istituti cattolici unico caso in Bosnia di scuole aperte a studenti di tutte le etnie e religioni. “Una novità assoluta – sottolinea Grigolato – è stato l’incontro con tre persone che, durante la guerra, sono state detenute in campi di concentramento. Una testimonianza forte, estremamente significativa, che ha fatto comprendere ai ragazzi come i fantasmi della seconda guerra mondiale non siano mai usciti completamente dalla storia. E che coltivare la memoria non è solo un dovere, ma anche una necessità”.
La speranza delle Acli è che nei prossimi mesi il testimone dell’ISSM e del Majorana Corner si raccolta da tanti altri istituti veneziani. Il Progetto Mir Sutra punta infatti proprio all’organizzazione di viaggi d’istruzione a Sarajevo, per riflettere sui grandi temi – guerra e pace, dialogo interreligioso, nazionalismi e multiculturalismo – che contraddistinguono la storia e il presente di questa città e che rappresentano una sfida per l’Europa tutta. “Abbiamo infinitamente bisogno di parlare di pace – conclude Grigolato – soprattutto alle nuove generazioni così digiune di esperienze e testimonianze dirette della guerra. Abbiamo bisogno di educare i giovani al dialogo interreligioso ed interetnico perché vivranno in un’Europa sempre più multiculturale e che non ha alternative alla pace e alla convivenza”.